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Si è parlato tanto su questo argomento 
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/...dulti-96328491/
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Nessuno ha notizie più precise ???? cercavo notizie sul maltempo e mi sono imbattuto in questa .... molti di voi hanno la barca al Terre Rosse. 
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Non so nulla... Ieri siamo rimasti a casa! . -
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Brutta cosa... spero che si rimettano presto e che il bambino riesca a superare facilmente il trauma subìto!
La notizia, se confermata, è che al momento dell'accensione dei motori è avvenuta l'esplosione... e qui si riaccendono le diatribe, motori benzina, motori diesel!
Comunque,, se le cose sono andate veramente così, l'armatore dev'essere il classico tipo che salta in barca, gira la chiave e parte.... saltando per ignoranza o per incoscienza, tutte le procedure di ispezione e di ventilazione vano motori
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A parte benzina o gasolio, (la perdita di carburante non è mai una buona cosa), rilevatori, aspiratori ecc. penso che abbiamo un rilevatore incorporato fantastico. Se la saturazione arriva a certi livelli, il naso dovrebbe farci scattare il primo campanello d'allarme .... non credo che ci siano, in barca, ambienti così sigillati da non farci rilevare niente.
Concordo con Chris .... non si può e non si deve salire in barca con la stessa naturalezza e non curanza che abbiamo quando saliamo in macchina. Anche se abbiamo l'alimentazione a gasolio, la tanica della benzina del tender potrebbe essersi aperta o crepata (successo a me) ... e anche mezzo bicchiere di benzina può fare danni a persone e a cose enormi
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Rabkisir.
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Non riesco a dare la colpa a chi usa una barca che va a benzina, in un caso come questo, anche se capisco bene quello che dice Chrìs e Adriano. Io più invecchio e più trovo che la colpa maggiore ce l'hanno le autorità che fissano le regole tecniche ed i costruttori.
Se ci pensate bene, le barche sono l'unico tipo di mezzi nei quali i motori a benzina si trovano rinchiusi veramente in un plenum di volume limitato, e questo genera "condizioni al contorno" che rappresentano di per sé un oggettivo pericolo.
Le motociclette hanno i motori all'aria aperta, negli scooter e nelle auto la parte inferiore della carrozzeria lascia libera circolazione all'aria. Negli aerei la cappottatura dei motori è arieggiatissima. In tutti questi casi, se c'è benzina che cola, ce ne accorgiamo subito appena ci avviciniamo al mezzo, e comunque la possibilità che si generi un microambiente con una concentrazione di vapori infiammabili o esplosivi semi-isolata dall'ambiente esterno è remota.
Nella barca, invece, tutto sembra fatto apposta per creare le condizioni di pericolo: ambiente chiuso di volume limitato intorno al motore, e raccolta nella parte bassa di eventuali "colature", che per di più vanno facilmente a nascondersi in punti poco visibili, zone buie e poco ispezionabili, criteri di utilizzo con lunghi periodi di inattività alternati a fasi di impiego frenetico con repentini cambi di regime e stop continui, ecc...
E per finire, un'abitudine sempre più consolidata a servirsi di oggetti tecnologici che fanno tutto loro (sempre più) e che mai e poi mai mettono realmente a rischio la nostra vita: ci siamo inventati addirittura delle automobili che frenano da sole, controllano la frenata per evitare slittamenti, recuperano le sbandate in curva, ci avvisano se ci si chiudono gli occhi per la stanchezza, aerei che atterrano da soli nella nebbia, ecc...
L'utente medio si è dunque abituato ad una sicurezza intrinseca dei mezzi che usa di livello sempre più alto, e giustamente (a mio avviso) si attende che anche questi cavolo di barche, con tutto quello che costano, siano sulla stessa falsariga.
Ed invece nelle barche, se abbiamo il raffreddore e non sentiamo gli odori, Adriano, dobbiamo saltare per aria?
Oppure dovremmo affidare la vita ad un solo sensore che ci avverte se la concentrazione di vapori infiammabili è pericolosa (e può sempre guastarsi, e non ha back-up)?
Ma non vedete che è questo mondo delle barche che è sbagliato, e non l'utente forse troppo distratto?
Se decido di mettere un motore a benzina su una barca, al chiuso nel suo vano, mi spiegate perché non obbligo i costruttori a dotare tutti i tubi di doppia parete contenitiva, tutti componenti che contengono benzina (sono pochissimi) in un contenitore stagno con spurgo comune in due vaschette con allarme di presenza liquidi, in cui confluiscano anche tutte le eventuali perdite di qualsiasi parte del circuito, e se anche solo uno dei due allarmi si attiva, qualsiasi circuito elettrico di bordo è inibito?
Ci triturano i cogl...i con norme assurde ed imbecilli su ogni quanti centimetri bisogna fissare i tubi del gas, o su quali sturacessi è consentito usare nei wc di bordo, o se il carico di rottura della catena dell'ancora è riportato nel manuale del proprietario (vi giuro: sono tutti argomenti citati nelle norme e se non ti attieni, non passa la marcatura CE...) e nessuno dice niente su questa questione dei motori a benzina, con i quali si può saltare per aria, come drammaticamente è dimostrato?
LG. -
.Ci triturano i cogl...i con norme assurde ed imbecilli su ogni quanti centimetri bisogna fissare i tubi del gas, o su quali sturacessi è consentito usare nei wc di bordo, o se il carico di rottura della catena dell'ancora è riportato nel manuale del proprietario (vi giuro: sono tutti argomenti citati nelle norme e se non ti attieni, non passa la marcatura CE...) e nessuno dice niente su questa questione dei motori a benzina, con i quali si può saltare per aria, come drammaticamente è dimostrato?
LG
Non sarà perchè gran parte di queste norme e prescrizioni vengono pensate e scritte da chi bada più alla forma che alla sostanza ???
Quando dicevo "abbiamo il naso, usiamolo", intendevo anche dire abbiamo un cervello ... usiamo anche quello. Sappiamo tutti che le barche, di ogni tipo, possono essere molto pericolose; non sono il gommoncino che quando ci sali ti accorgi subito se c'è un tubolare sgonfio ... in barca quello che c'è sotto al chiuso lo vedi solo (e non sempre) se apri. Io ormai da un pò ho preso l'abitudine di accendere l'aspiratore per qualche minuto prima di mettere in moto (e spesso me lo dimentico acceso) così come lo accendo dopo una lunga navigazione ... come giustamente raccomandato in un precedente 3D. Allo stesso tempo (ma devo ammettere non sempre) sollevo il portellone del vano motori (anche poco) per vedere se c'è acqua o olio in sentina. Siamo a conoscenza di tutte queste possibili criticità ... beh, allora l'accortezza deve essere elevata se non massima. Quello che è successo al Terre rosse, ancora esattamente non si sà ma sembra che la persona abbia messo in moto e dopo pochi minuti una palla di fuoco abbia investito chi era a bordo, sollevando il portellone del vano motori. Vapori, tubo carburante crepato sotto la pressione, perdita dalla pompa A/C perdita dal serbatoio, una fascetta allentata ???? Boh ... sicuramente ci sarà un'inchiesta e per fortuna che i 3 potranno raccontarla
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Perchè accendere l'aspiratore dopo una lunga navigazione? Il motore stesso non dovrebbe aspirare tutti i gas durante il funzionamento? . -
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Per smaltire tutto il calore accumulato dai motori e tutto il resto dopo una lunga navigazione ... se nel frattempo si fosse verificata una perdita di carburante, col calore fa presto a saturare l'ambiente 
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paoloformula.
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anche sulla mia c'è un bel cartello di tenere l'aspiratore acceso 5 min prima dello start e durante la navigazione in dislocamento... . -
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Insomma.... non è che i due feriti se la passino proprio bene... ustioni di 2° grado sul 70% del corpo lei e 2° e 3° grado sul 90% del corpo lui... 
http://www.comune.piombino.li.it/epress/ar..._26099_0_6.html
Da questo articolo sembrerebbe che l'incidente fosse successo all'ormeggio della Cooperativa Pontedoro.. -
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No Chris, è ormeggiata proprio all'inizio del pontile B: trattasi di Gobbi 265. . -
.No Chris, è ormeggiata proprio all'inizio del pontile B: trattasi di Gobbi 265.
Boia.... ti è andata di lusso allora a rimanere a casa... è proprio sul tuo pontile!
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in effetti, noi, che abbiamo la barca benzina, non sempre azioniamo l'aspiratore......
ma d'ora in poi lo faremo senza remora alcuna!!
Ma la mia domanda e', sarebbe bastato azionarlo a questi poveri sfortunati o si sarebbe verificata ugualmente la deflagrazione???
Sul bavaria 33, per quasi tutta la lunghezza della sala macchine, da ambo i lati ci sono delle aperture e credo che queste in qualche modo evitino la pressione che si potrebbe andare a creare...o i sbaglio?
qui si vedono bene le aperture che sono lunghe quanto la sala macchine. -
arcomas.
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Quando ho avuto barche a benzina, prima di accendere i motori aprivo il portellone di copertura dela sala macchine poi accendevo; facevo lo stesso anche quando facevo rifornimento (obbligatorio in Francia).
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Una barca esplode al Terre Rosse!!!! |
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